
Post-Human Hallucination
13.05 – 30.05.2025
VM12, MILANO
Pietro Catarinella nutre l’intelligenza artificiale con i propri quadri ad olio e ne raccoglie le visioni alterate: icone glitchate, archetipi post-umani, sacro 2.0. Niente prompt da tempo perso, qui si parla di un inconscio sintetico dotato di una spiritualità strana, profonda, disturbata — proprio come il nostro tempo. Accesso su Eventbrite, anche le allucinazioni hanno bisogno di RSVP.
Charles Darwin and Steve Irwin Owned The same Tortoise
16.05 – 06.06.2025
Palazzo Bronzo, Genova
Cinque artisti, cinque direzioni divergenti. Nessun tema gridato, ma un sottotesto condiviso, un rumore di fondo: quello dell’inconscio collettivo mediato, tradotto, violentato dall’industria culturale. E poi c’è lei: Harriet, la tartaruga. Talismano, reliquia, influencer ante litteram. Ha visto più cose di noi, ha vissuto più epoche di un romanzo di Pynchon. Darwin la prende, Irwin la coccola, Internet la memifica.
Una mostra come una specie in evoluzione: incoerente, imprevedibile, perfettamente adattata.


IN-BETWEEN
9.05 – 23.11.2025
Padiglione Giappone, Biennale Architettura, Venezia
Jun Aoki rispolvera il ma, l’antico concetto giapponese di spazio intermedio: una zona di tensione viva, dove soggetto e oggetto, naturale e artificiale, umano e altro si osservano e si confondono. Un terreno instabile, e proprio per questo fertile.
Altro che AI che “crea”: qui si celebra lo spazio vuoto che pensa, dubita, sbaglia. Un colpo elegante al culto del controllo: la risposta non è nei dati, ma negli spazi vuoti tra le righe.
Beatrice Rainone
Classe 1999, è un’ educatrice e mediatrice museale. Laureata in Storia dell’arte all’Università degli studi di Firenze con una tesi sul concetto di riproducibilità nella crypto-arte, attualmente lavora in diverse istituzioni culturali della Toscana, tra cui Fondazione Palazzo Strozzi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Fondazione Pistoia Musei, Museo del Tessuto.