Quantum Leap è una nuova rubrica dove passato e futuro si incontrano in un viaggio tra arte, tecnologia e innovazione. Da ELIZA a ChatGPT, da Duchamp a Klingemann, da Klee a Nake; esploreremo insieme come le innovazioni di ieri stanno plasmando il domani. Un dialogo tra creatività umana e strumenti digitali, dalla realtà virtuale ai paesaggi sintetici, che ridefinisce i confini del possibile. Un appuntamento per chi vuole comprendere il futuro attraverso i processi che lo costruiscono.
Paul Klee fu un precursore nel considerare l’arte come una ricerca di forme essenziali. Nei suoi scritti, come Confessione Creatrice, e nei suoi corsi al Bauhaus, esplorò i temi legati al ritmo, alla serialità e alla costruzione geometrica delle forme per arrivare a dirci nel 1918 che “L’arte non riproduce il visibile ma rende visibile.”


Tra i pionieri della Computer Art incontriamo Frieder Nake, matematico e artista, che utilizzò algoritmi per creare opere. Nake, tra computer e plotter (il mitico Zuse Graphomat Z64) esplorò l’intersezione tra casualità e regola, traducendo anche alcuni principi dell’arte astratta in un contesto digitale. Opere come Homage à Paul Klee (1965) evidenziano un chiaro tributo a Klee trasformando i suoi concetti di struttura e armonia in un nuovo linguaggio generativo.
L’arte astratta, caratterizzata da struttura, ritmo, serialità e geometria, ha rappresentato un terreno di esplorazione ideale per gli artisti della Computer Art. Vera Molnár sarà influenzata dall’estetica di Mondrian e Malevi?; Manfred Mohr, dalle composizioni di Mondrian; e Georg Nees ha tratto dal Bauhaus la fascinazione per la geometria. La porta verso nuove estetiche – dove programmazione e algoritmi diventano strumenti di creazione artistica – è aperta e conduce a quella che sarà definita una “Rivoluzione algoritmica”.

Rebecca Pedrazzi è una storica e critica d’arte specializzata in AI Art, curatrice e giornalista. Nata a Milano, si laurea in Storia e Critica dell’Arte all’Università degli Studi di Milano con la tesi “Il Mercato dell’Arte Contemporanea” ed inizia a lavorare come Art-Advisor in una società di gestione di opere d’arte, sviluppando anche un’approfondita conoscenza degli Old-Masters. Nel 2017 fonda la rivista d’arte e cultura online NotiziArte.com, e nel 2018 diventa giornalista pubblicista. Da allora ha scritto oltre 3.500 articoli su eventi d’arte e cultura nazionali e internazionali, oggi con un focus mirato sui temi più attuali delle ultime tecnologie applicate al mondo dell’arte. Nel 2021 ha pubblicato il libro “Futuri possibili. Scenari d’Arte e Intelligenza Artificiale” – Editore Jaca Book. Attualmente tiene docenze per corsi e master su IA e il mondo dell’Arte ed è attiva, lato educational, con pubblicazioni, conferenze e webinar dedicati. Ha collaborato con diverse realtà quali VAR Digital Art per il VDA Award, e con CINECA per il progetto GRIN S+T+ARTS Residencies. É membro della Gallery Climate Coalition (GCC) e collabora con il Dipartimento Neuromarketing e Metaverso AINEM e al progetto europeo PERCEIVE. Ha co-curato la mostra “L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” – Parma, Palazzo Pigorini, la prima collettiva dedicata all’AI Art Italiana. Nel 2024 ha lavorato nel team dell’Osservatorio sull’Intelligenza Artificiale dell’Istituto Europeo di Design (IED) dove attualmente insegna “Fenomenologia delle arti Contemporanee”.