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Come dirottare in modo queer un videogioco

Le comunità LGBTQIA+ sono state storicamente sottorappresentate nel settore dei videogiochi, che ancora sconta quel decennio che va dalla fine degli anni 80 alla fine degli anni 90 in cui il medium e l’identità stessa di gamer sono stati promossi dalla grande industria come riservati solo a giovani uomini cisgenere e eterosessuali (e, in occidente, bianchi).

MARTINA MACCIANTI_THE BUNKER MAGAZINE_DESIDERIO E INTENZIONALITA_00

Tra noi e la macchina. Simulazione, intenzionalità e desiderio artificiale

In Ghost in the Shell, film d’animazione del 1995 diretto da Mamoru Oshii e basato sull’omonimo manga di Masamune Shirow, il Maggiore Kusanagi si trova spesso a confrontarsi con il suo Ghost, termine che, nell’universo del film, rappresenta quella parte del suo essere che non può essere ridotta alla semplice funzione del corpo o al calcolo delle sue capacità cognitive.

NICCOLOCARRADORI_THEBUNKER_STATO_0

Prove di democrazia computazionale: come l’AI potrebbe farci provare di nuovo fiducia nello Stato.

Un modello di intelligenza artificiale ha mostrato i primi barlumi di “risposte emotive” simil-umane. Calma però, non c’è da allarmarsi. Non stiamo parlando del tipo di situazione che prelude a distopie, estinzioni globali o dittature tech schiaviste: perché la prima reazione emotiva mostrata da un prototipo di machine learning è la noia.

VIOLA GIACALONE_TERZO INCENDIO SEGRETO_THE BUNKER MAGAZINE_00

Un terzo incendio segreto

Tra fiamme e guerre reali e filtri digitali, non riusciamo a metterci d’accordo su quale sia il modo giusto o sbagliato di postare il dolore online, dimenticandoci che i social sono piattaforme strutturalmente ambigue, proprio come noi.

MARTINA MACCIANTI_THE BUNKER MAGAZINE_SYNTAX WAR_00

Syntax War

È di questi giorni la notizia della decisione di Donald Trump di introdurre una lista di parole “bandite”, termini che non dovranno più comparire, o essere sensibilmente ridotti, nei documenti ufficiali, per allinearsi alla sua visione politica.

MATTEO LUPETTI_PLUNDERLUDICS_THE BUNKER MAGAZINE_00

Luigi Mangione è finito in un videogioco

I metagames, metagiochi, sono appunto giochi costruiti su altri giochi. Ma, secondo LeMieux e Boluk, in realtà “i metagiochi sono l’unico tipo di gioco che giochiamo”. Ogni gioco è infatti situato in un contesto che lo influenza e lo modifica, creandoci sopra il metagioco che alla fine noi effettivamente giochiamo, e ogni gioco si inserisce in un assemblaggio di agenti umani e non umani diventando parte di sistemi complessi che non è mai possibile conoscere completamente.